News

Stampa e produzione di etichette per il settore vinicolo 

31 Luglio 2020
etichette-vini

L’importanza dell’etichetta vino

Italia è il maggiore produttore di vino tra i paesi Europei. Assieme alla Francia, questi due paesi detengono la prima posizione a livello globale!

L’altro dato interessante è che l’esportazioni di vino italiano nel 2019 è stata di circa 210 milioni di casse, pari a 2,5 miliardi di bottiglie.

Al di là di questi dati, oltre all’elevata qualità del vino italiano, un importante fattore nella distribuzione è, sempre di più, il marketing, che vede nell’etichetta la sua maggiore espressione.

Per chi non conosce molto bene il mondo del vino, la ricercatezza dei vitigni e altre caratteristiche specifiche, davanti ad un vino in bottiglia, realizza l’acquisto basandosi spesso sull’etichetta.

Conosciamo già l’importanza delle etichette in ogni settore merceologico e ne abbiamo parlato anche in precedenza per le etichette del settore chimico, ma nella produzione di etichette vino la realizzazione ha sfumature diverse che oggi approfondiremo.

Come è composta l’etichetta vino?

L’etichetta per vini, però non è solo parte del packaging, ma diventa parte del prodotto stesso. Un’etichetta realizzata con cura, sia nella parte visual, che nella parte relativa ai testi, può essere determinante nella scelta e nel processo di acquisto.

Un buon vino e il suo successo si realizzano non solo per come lo si produce in cantina, ma è anche per come si comunicano tutte le caratteristiche.

Le caratteristiche dell’etichetta perfetta

Le etichette del vino sono importanti tanto quanto la qualità del vino stesso: un vino di eccellenza merita un’etichetta di eccellenza.

Per ottenere l’etichetta perfetta, quindi bisogna consultare gli esperti e non avventurarsi nel fai da te. Un’etichetta non è solo una parte estetica di relativa importanza, è anche e soprattutto comunic-Azione, cioè la comunicazione che ti persuade ad agire e che spinge all’acquisto.

Questo non vuol dire che la qualità del vino non conti, anzi, vuol dire invece che quella stessa qualità deve riflettersi necessariamente sull’etichetta.

In definitiva le etichette non sono un dettaglio da sottovalutare, ma un’opportunità che può rendere il prodotto ancora più forte, in grado di comunicare esattamente i valori del marchio e l’unicità del prodotto.

Ti sei mai chiesto cosa succede quando un consumatore si trova di fronte ad un’ampia scelta di possibilità di acquisto? Qual è la molla che lo convince all’acquisto di un prodotto rispetto ad un altro?

A meno che non si tratti di un acquisto mirato, verso un prodotto che già conosce o ha già provato, il consumatore dirigerà la sua attenzione verso il prodotto che cattura la sua attenzione.

Come catturare l’attenzione tra gli scaffali pieni di un supermercato se non con l’etichetta?

Un’etichetta capace di parla di tutte le sue caratteristiche, che ne esalta l’essenza fisica ma anche emozionale, è un aiuto concreto alla vendita del vino.

Etichette per bottiglie di vino personalizzate

L’etichetta del vino può vendere il vino: pochi secondi per prevalere su un concorrente e catturare l’attenzione del consumatore.

Per questo le tue etichette per bottiglie di vino devono essere uniche e personalizzate il più possibile. Come? Concentrandosi sui valori del marchio e sulle caratteristiche che contraddistinguono il prodotto rispetto agli altri.

Personalizzare l’etichetta del vino è renderla anche in linea con il tuo posizionamento di mercato e con la fascia di prezzo di appartenenza.

In sostanza, se vendi un vino ad un certo prezzo, anche l’etichetta deve concorrere a trasmettere il valore del prodotto. Rischieresti altrimenti di sminuirlo, di dare un’idea diversa da quella che vuoi trasmettere, e abbasseresti di conseguenza, la qualità del prodotto stesso.

Ormai non ci si può più fermare di fronte alla bontà di un prodotto, occorre anche essere in grado di comunicare la sua qualità al meglio e sotto ogni aspetto.

Il target al centro per l’etichetta vino

Un’altra cosa da tener presente, quando devi comunicare qualcosa è il target a cui ti stai rivolgendo.

Se il tuo target è giovanile anche l’etichetta dovrà rispettare uno stile fresco e moderno, in linea con l’età e le aspettative del tuo acquirente finale.

Se invece ti rivolgi ad un pubblico più in là con l’età, potresti concentrarti su altri valori.

Fronte e retro: cosa scrivere?

La parte frontale dell’etichetta è quella più legata alla sfera emozionale, la prima che si vede, e quindi quella che ha il compito di attirare l’attenzione e trasmettere i valori del brand già al colpo d’occhio.

Ma il retro dell’etichetta è altrettanto fondamentale e può fare la differenza in termini di scelta d’acquisto, e solitamente contiene le informazioni di natura organolettica e di produzione.

Ovviamente ci sono delle informazioni da cui non si può prescinde come la denominazione o il luogo di produzione, il volume e gradazione alcolica, lotto e informazioni su imbottigliamento e così via.

Una parte fondamentale, che oggi non puoi trascurare, è quella delle informazioni secondarie, ovvero quelle che ti aiuteranno a catturare l’attenzione del consumatore.

Ad esempio una nota sugli abbinamenti con il cibo, sulla corretta conservazione del prodotto o su come esaltarlo, potrebbero essere delle informazioni interessanti.

Prediligi termini semplici, usa pochi tecnicismi solo quando necessario, perché un’etichetta dovrebbe essere anche facile da leggere e non solo destinata agli addetti ai lavori.

Adesso che sai quanto è importante un’etichetta del vino non devi fare altro che elaborare una strategia, con l’aiuto di professionisti, adatta ad esaltare il valore del tuo prodotto.