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Etichette RFID: cosa sono e a cosa servono

6 Giugno 2022
Etichette RFID

Etichette RFID intelligenti per ottimizzare i processi lavorativi

Le etichette RFID utilizzano le radiofrequenze per il tracciamento dei prodotti. Questa tecnologia, a differenza del barcode, non ha la necessità di utilizzare i terminali ottici per la lettura, in quanto le onde radio riescono a trasferire i dati del prodotto al radar. Staf è tra i principali produttori di etichette RFID.

Tra i principali vantaggi dell’identificazione RFID c’è la capacità di passare attraverso tutti i materiali:

  • legno
  • plastica
  • vernici

Etichette adesive RFID, affidabili e flessibili

Moltissimi settori dell’industria scelgono queste etichette per la loro efficienza, infatti riescono ad acquisire i dati senza la necessità della presenza umana. Un’altra caratteristica apprezzata da diversi settori è la flessibilità, in quanto i tag possono essere posizionati praticamente su qualsiasi materiale e su qualsiasi tipologia di oggetti. Infine, non per importanza, la robustezza dei tag permette una resistenza nel tempo maggiore rispetto ad altre tipologie di etichette maggiormente sensibili a umidità e/o sporco.

I materiali utilizzati per le etichette e i cartellini RFID vanno da tutte le famiglie delle carte a tutta la gamma dei materiali sintetici inclusi i più specializzati materiali utilizzati per le etichette durevoli 3M nei formati anche di grandi dimensioni.

Nel bacino delle etichette di sicurezza possono essere prodotte etichette antitaccheggio con distruzione del TAG al momento della manomissione.

Che cos’è l’RFID 

L’RFID è una tecnologia di riconoscimento univoco e automatico. Impiegata soprattutto nei settori della logistica, della distribuzione e della gestione degli asset, consente di creare processi di tracciabilità e rintracciabilità particolarmente efficaci ed efficienti.

Etichette RFIDCome funziona un tag RFID 

La tecnologia RFID è sostanzialmente costituita da tre elementi: il tag, composto da un chip e da una piccola antenna che lo contorna; un ricevitore che colloquia con il tag per mezzo delle onde radio; un lettore che scambia informazioni e si rivolge al sistema informatico a cui è collegato.

Il tag, spesso chiamato transponder o etichetta intelligente, ha come costituente principale un piccolo chip di silicio affiancato da un’antenna, normalmente realizzata in rame. Questa lo alimenta fornendogli l’energia necessaria per operare quando è investito da un campo elettromagnetico della frequenza opportuna.

RFID o barcode? 

I codici a barre (barcode) hanno l’assoluta necessità di essere visibili al lettore per poter essere scanditi dal raggio di luce emesso dallo scanner. Le etichette RFID non richiedono questa esposizione. Le onde radio che portano energia al tag e ne trasferiscono il contenuto di informazione al sistema di lettura, passano facilmente attraverso la maggior parte dei materiali.

Queste caratteristiche portano almeno tre vantaggi:

  • efficienza, in quanto l’acquisizione dei dati può essere messa in atto senza l’intervento umano;
  • flessibilità, con il piazzamento dei tag sugli oggetti che può avvenire con poche limitazioni non essendoci la necessità di essere a portata ottica;
  • robustezza, in quanto i tag non sono danneggiati da umidità e/o sporco.

Qualsiasi sia l’ambito nel quale la tua azienda opera, il team di Staf è pronto a consigliarti le soluzioni migliori per risolvere i tuoi problemi.